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Channel: Gerenzano – ilSaronno

Rachele Grassi lascia la guida del Did: il suo saluto agli associati di Caronno, Cislago, Gerenzano, Origgio e Uboldo

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ORIGGIO – UBOLDO – GERENZANO – CARONNO PERTUSELLA – CISLAGO Martedì 31 ottobre si è conclusa la presidenza di Rachele Grassi alla guida del Did il distretto Antiche Brughiere che comprende tutti i comuni del Saronnese.

Ecco la sua missiva di saluto agli associati

Dopo quattro anni trascorsi con voi nel DID è arrivato il momento per me di intraprendere nuove esperienze.
Ho rassegnato le dimissioni dalla mia carica di Presidente e quale manager di distretto.

In questo momento desidero fare a tutti voi i miei ringraziamenti per la crescita personale e professionale che ho acquisito lavorando insieme a molti di voi.

Sono stati anni in cui si sono spese grandi energie collaborando con passione per eventi, progetti e attività.
Ho avuto il piacere di incontrare e conoscere molte persone, di collaborare con voi commercianti, con le Amministrazioni e i loro uffici, con le proloco, i fornitori e tante persone interessate al miglioramento e al bene dei nostri paesi.

Posso dirvi che termino il mio mandato con molta soddisfazione grazie a voi. Mi avete sostenuto ed alimentato nelle progettualità che abbiamo realizzato e anche in quelle che non si sono potute realizzare.

Come sapete ho a cuore in particolare il progetto delle “Vetrine illuminate” strumento per la promozione delle attività commerciali attraverso la riapertura dei negozi sfitti e la rivitalizzazione dei centri urbani.
Questo progetto ci ha consentito di ottenere il contributo di 630.000,00€ del bando di Regione Lombardia 2022-2024 e sono certa che la nuova guida del DID proseguirà, con il vostro supporto, nelle fasi programmate per dare il giusto rilievo al progetto stesso.

Vi invito ad avvicinarvi ai bandi che sono un ottimo strumento per sostenere gli investimenti: Non lasciatevi intimorire dal poco tempo a disposizione o da qualche aspetto burocratico.

Mi auguro di avere occasione di incontrarci nuovamente e vi ringrazio ancora per questi anni insieme!


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Gerenzano, nuovo comandante alla polizia locale

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GERENZANO – Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’amministrazione comunale circa l’arrivo del nuovo comandante della polizia locale, Francesco Iuglio e alla nuova agente Alfonsina Amabile.

Porgiamo il benvenuto al nuovo comandante della polizia locale Francesco Iuglio e al nuovo agente Alfonsina Amabile, in servizio da pochi giorni nel comando della polizia locale di Gerenzano.

E’ un momento di grande importanza perché la sicurezza del nostro paese è una priorità fondamentale e il nostro corpo di polizia locale è il pilastro su cui si basa questa sicurezza, un punto di riferimento per i gerenzanesi e il comando un luogo in cui ci si rivolge per assistenza e protezione.

Desideriamo esprimere anche la nostra gratitudine al comandante uscente Andrea Medaglia, che ha svolto il proprio lavoro sempre con dedizione e impegno.

Auguriamo al comandante Iuglio e all’Agente Amabile buon lavoro, un mandato di successo e sicurezza nella nostra amata comunità.


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Gerenzano, i rioni puliscono la città: appuntamento a domenica 12 novembre

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GERENZANO – Domenica 12 novembre i rioni chiamano a raccolta i propri abitanti per ripulire le strade della città. L’appuntamento è per le 8.45 in municipio, dove i volontari scatteranno una foto tutti insieme prima di dividersi per la città: il rione Burghett pulirà la zona Parcheggio bar Buongustaia, il rione Funtan si occuperà di piazza XXV Aprile, il rione Gio’ da Val si concentrerà su Piazza De Gasperi, il rione Madunina pulirà la zona del parchetto Via Firenze, mentre il rione San Giacum andrà alla chiesetta San Giacum e il rione Tupìni in via Berra (altezza poste).

L’iniziativa, patrocinata dal comune di Gerenzano, è rivolta a tutti, grandi e piccoli, e fa parte del progetto Ambientiamoci, che si occupa da tempo di sensibilizzazione verso la tematica ambientale.


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Fulmine danneggia quadro elettrico: mezza dozzina di vie senza illuminazione pubblica a Gerenzano

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GERENZANO – La società Enel Sole, gestore del servizio di illuminazione pubblica, ha comunicato che a seguito dei recentissimi eventi meteorologici, un fulmine ha danneggiato il contatore ed il quadro elettrico di alimentazione degli impianti di illuminazione delle vie Einaudi, F.lli Cervi, I Maggio, Don Sturzo, Quarto Dei mille, Alfieri e Turati.

La sostituzione del contatore sarà effettuata a cura di e-distribuzione, che interverrà con tempi autonomi, mentre il quadro elettrico verrà ripristinato da Enel Sole una volta posato il nuovo contatore.

“Si avvisa pertanto la cittadinanza – conclude l’Amministrazione in una nota – che sino al completamento degli interventi da parte di e-distribuzione ed Enel Sole, ai quali è stata richiesta la massima celerità, l’illuminazione nelle suddette vie non potrà essere ripristinata”.

(foto archivio)


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Il 4 novembre di Gerenzano: corteo e cerimonia

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GERENZANO – Si sono tenute anche a Gerenzano le celebrazioni del 4 novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate, con la presenza e collaborazione dei carabinieri di Cislago, don Nando e don Paolo, monsignor Raimondi, il comando della polizia locale, la protezione civile comunale, volontari civici, majorettes e corpo musicale Santa Cecilia, e tutti i cittadini.

Questo il discorso del sindaco Stefania Castagnoli.

“Oggi, come ogni anno, rendiamo omaggio ai Caduti per la patria, a chi ha dato la vita per gli ideali di libertà. Ringrazio e saluto le autorità civili, militari, religiose, i rappresentanti dell’Arma, la Protezione civile, le Associazioni locali e tutti i cittadini qui presenti in questa giornata che ci porta a riflettere sulla fine della Prima guerra mondiale, quel tragico conflitto che ha stravolto intere generazioni e che ha lasciato una profonda cicatrice nel tessuto della nostra storia. Una guerra nata dalle tensioni tra le nazioni e dalle ambizioni di potere, che ha insegnato al mondo intero quanto possa essere devastante l’odio, le incomprensioni e l’assenza di dialogo e che ha causato la perdita di milioni di vite.

“Ancora tuona il cannone, ancora non è contento di sangue la belva umana e ancora ci porta il vento e ancora ci porta il vento…. Io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare e il vento si poserà e il vento si poserà…” Ho voluto iniziare il mio discorso con due strofe di una famosa canzone italiana che ci pone degli interrogativi purtroppo irrisolti e ancora attuali. Mentre onoriamo i nostri eroi del passato, non possiamo ignorare le guerre che insanguinano diverse parti del mondo. La guerra sembra essere sempre più di moda, i conflitti e le tensioni continuano ad aumentare invece che diminuire. Il 24 febbraio 2022 iniziava l’invasione dell’Ucraina: una lotta per la sovranità e l’identità nazionale che ha portato dolore e sofferenza a innumerevoli innocenti. Sono già passati quasi due anni e la situazione è ancora in fase di stallo. E’ proprio di questi giorni che la cosiddetta “Operazione Speciale” ha prodotto il pessimo risultato di aver portato alla morte 300.000 soldati russi. Il 7 ottobre 2023 è iniziata l’ennesima fase del decennale conflitto tra Israele e Palestina, dove le tensioni storiche e le aspirazioni di due popoli continuano a causare cicli di violenza. In sole 3 settimane la guerra ha già mietuto 10.000 vittime tra israeliani e palestinesi. E’ come se tutti gli abitanti di Gerenzano non ci fossero più in così poco tempo.

In queste due guerre abbiamo assistito ad atrocità incredibili: fosse comuni, plotoni di esecuzione, fucilazioni, rapimenti di bambini, stupri, decapitazioni, bombardamenti a tappeto su ospedali e civili. Pare proprio che la “belva” umana non è mai contenta del sangue e non riesce a vivere senza ammazzare il proprio fratello o la propria sorella.

Ma che lezione possiamo trarre dal confronto tra la Grande Guerra e queste attuali contese? Prima di tutto, l’importanza del dialogo. La storia ci insegna che i conflitti, quando non affrontati con la volontà di ascolto e comprensione, possono degenerare in tragedie di proporzioni inimmaginabili.

Inoltre, ci ricorda che la pace non è solo assenza di guerra, ma un impegno costante per la giustizia, il rispetto e la collaborazione tra nazioni e popoli. Dobbiamo lavorare insieme per costruire ponti, non barriere, e per garantire che le future generazioni crescano in un mondo di solidarietà e non di divisione. Come comunità globale, per evitare di ripetere gli errori del passato, dobbiamo percorrere la via della diplomazia, del dialogo e del riconoscimento reciproco. Dobbiamo sforzarci di comprendere le prospettive degli altri, anche quando non siamo d’accordo, e cercare soluzioni che portino a una coesistenza pacifica.

La Prima Guerra Mondiale ci ha mostrato cosa accade quando la diplomazia fallisce. Oggi, con gli strumenti e la consapevolezza di cui disponiamo, abbiamo la responsabilità di fare tutto il possibile per evitare che la storia si ripeta.

Nella giornata odierna, celebrando il Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricordiamo i caduti di tutte le guerre, in particolare quelli della prima guerra mondiale.

Sono passati esattamente 105 anni dall’armistizio di Villa Giusti che sanciva la fine del conflitto per l’Italia e per il popolo italiano.

Oggi i fanti non ci sono più, la memoria diretta di chi ha vissuto quegli anni tragici si è spenta per sempre. Ora è affidata a noi. Sta a noi, figli, nipoti, pronipoti recuperare e imparare le loro storie per evitare che le barbarie che ho elencato prima almeno da noi non si ripetano più.

Solo con la conoscenza e l’approfondimento possiamo crearci una corazza di umanità che ci induca, anche nelle situazioni di estrema difficoltà, a usare il dialogo e non la forza; a perseguire sempre la Pace e non la guerra.

Ricordiamoci sempre che con la guerra tutto è perduto, con la Pace nulla è perduto.

Il messaggio forte e chiaro giunge a noi dalla nostra Costituzione Italiana all’articolo 11 che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ripudiare la guerra vuol dire vincere l’egoismo umano, sempre pronto a dichiarare nuovi conflitti per smania di potenza, vuol dire combattere l’ignoranza, il disimpegno civico e tutte quelle situazioni che rischiano di provocare ingiustizie, distorsioni, diseguaglianze.

Non è un caso che la celebrazione delle Forze Armate coincida con quella dell’Unità nazionale. Una nazione unita, inclusiva e solidale, forte in tutte le sue articolazioni e componenti, non lascia nessuno indietro. Il 4 Novembre ha sancito la cultura della pace, e con essa il diritto-dovere di difenderla. A ciò sono chiamate le nostre Forze Armate, che in nome della Costituzione oggi festeggiamo e a cui rendiamo omaggio per l’impegno quotidiano.

Sono proprio loro, che in particolare con le missioni all’estero degli ultimi decenni, si sono affermate con specifiche peculiarità, insegnando al nostro Paese a mettere da parte ciò che divide per favorire un nuovo spirito unitario. E riprendendo le parole del messaggio che ieri il nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Ministro della Difesa, Guido Crosetto: “L’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza sorreggono la salvaguardia delle nostre libere istituzioni e la vocazione dell’Italia a vivere in pace, offrendo una risposta di concordia e affidabilità nella difesa dei diritti di ogni cittadino.

Ai rappresentanti delle Forze Armate oggi presenti, alla nostra Polizia Locale, ai Carabinieri dei Comandi di Cislago e di Saronno esprimiamo la gratitudine istituzionale e di tutti i cittadini, per l’impegno al servizio del paese e della nostra comunità. Vi auguro di essere sempre più fedeli alle ragioni che ispirano la vostra azione e che ci rendono fieri di voi.

Ringrazio anche, a nome di tutta la comunità, tutti gli attori che rendono sicuro il nostro territorio, come i Vigili del Fuoco, gli operatori dei servizi di soccorso, la Protezione Civile di Gerenzano e i volontari delle associazioni impegnati, a vario titolo, per soddisfare le esigenze della cittadinanza, e che hanno dato prova del loro impegno straordinario e del loro sacrificio per tutelare la nostra sicurezza e la nostra incolumità in occasione dei due eventi climatici estremi che hanno colpito Gerenzano.

Sicuramente, mentre ci raduniamo in questa cerimonia, i nostri pensieri sono divisi tra le lezioni del passato e le sfide del presente. Pochi mesi fa, la nostra comunità ha subito due grandinate di proporzioni storiche, un fenomeno che ha colpito la nostra terra, le nostre abitazioni e aziende, interrompendo la nostra quotidiana serenità.

A prima vista, potrebbe sembrare che la guerra e la grandinata non abbiano nulla in comune, ma in realtà, entrambi sono simboli potenti delle sfide che ci troviamo ad affrontare e ci ricordano quanto siamo vulnerabili di fronte a forze che spesso sfuggono al nostro controllo.

C’è infatti un filo conduttore: la necessità di anticipare, comprendere e agire. La Prima Guerra Mondiale ci ha mostrato le catastrofiche conseguenze di non affrontare le tensioni quando emergono. Le condizioni climatiche estreme, come la grandinata che abbiamo vissuto, sono un campanello d’allarme che ci ricorda quanto sia urgente prendere provvedimenti per proteggere il nostro pianeta. Queste manifestazioni del clima sono le “trincee” del nostro tempo, fronti visibili di una guerra silenziosa contro l’ambiente.

Se la guerra ci ha insegnato l’importanza del dialogo, della comprensione e della prevenzione dei conflitti, la crisi climatica ci richiede di imparare rapidamente l’importanza del rispetto per la nostra Terra, di adottare stili di vita sostenibili e di innovare per un futuro più verde.

Ma c’è una lezione ancora più importante che possiamo trarre da entrambi questi eventi: la capacità di resilienza e unità di una comunità. Proprio come la società si è riunita per ricostruire dopo la guerra, così noi, come comunità, ci stiamo unendo per affrontare e superare le sfide portate dalla recente tempesta.

Ogni difficoltà, sia essa causata dall’uomo o dalla natura, può diventare un’opportunità per mostrare la forza del nostro spirito e l’importanza della solidarietà. In questo giorno di commemorazione, onoriamo non solo coloro che hanno lottato e sacrificato per la pace, ma anche lo spirito indomito del nostro paese che, di fronte alle avversità, risorge sempre più forte e unito.

La storia ci insegna che, uniti, possiamo superare ogni ostacolo e costruire un futuro migliore per le generazioni future.

Mi avvio alla conclusione, ringraziando tutti voi cittadini, le autorità civili, militari e religiose e i rappresentanti delle Associazioni, che impreziosiscono la nostra comunità, per la sentita partecipazione a questa commemorazione.

Viva l’Italia unita, democratica e le sue forze armate, strumento di pacificazione!

Grazie.”

Il sindaco

Stefania Castagnoli

06112023

Danni maltempo: Gavirate tende una mano a Gerenzano con una pizza

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GERENZANO – Lunedì 23 ottobre si è tenuta a Gavirate, alla pizzeria Vecchio Ottocento, l’iniziativa “Per il nostro territorio serve una pizza” con l’obiettivo di raccogliere fondi a sostegno di Gerenzano, duramente colpita dalle grandinate.

La bella notizia è che, nel corso della serata solidale, sono stati raccolti 1000 euro che saranno versati sul conto corrente Caritas per le famiglie che hanno necessità.

Un particolare e sentito ringraziamento da parte di tutta la cittadinanza va ad Aime (associazione imprenditori europei), alla Camera condominiale di Varese, all’associazione culturale Gavirate tra parco e lago, alla pizzeria Vecchio Ottocento di Gavirate e alla provincia di Varese per il patrocinio. Un grazie anche a coloro che, con la loro presenza alla pizzata, hanno contribuito a sostenere il paese.

Le grandinate hanno lasciato cicatrici visibili, ma la generosità e la solidarietà sono la dimostrazione tangibile che non si è soli e la forza per ricominciare viene anche dal cuore delle persone.

(foto della pizzata)


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Cosa fare nel week-end: il teatro grande protagonista del fine settimana nel saronnese.

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SARONNO/SARONNESE – Un week -end d’autunno con tanti eventi, in particolare quello di questa sera alle 20.45 alla biblioteca civica di Cislago, dove si inaugura una mostra sulla violenza domestica visitabile fino al 25 novembre e che vede la partecipazione dell’associazione saronnese Rete Rosa Onlus, che da anni promuove la prevenzione del maltrattamento in famiglia di donne e minori.

Venerdì 10 novembre 

CISLAGO – Alle 20.45, alla biblioteca comunale di via Magenta 106, inaugurazione della mostra “Com’eri vestita”. A seguire la presentazione del libro “Civico 22” sul tema della violenza domestica e dialogo con l’autrice Anna Pagani e la partecipazione dell’associazione Rete Rosa. Informazioni al www.comune.cislago.va.it.

SARONNO – Alle 21, nella sede dell’associazione l’Isola che non c’è di via Nino Biffi 5, Giuseppe Uboldi presenta la seconda parte della videoproiezione “Homo Scribens. Scitto sui Muri” Informazioni al sito internet www.isolasaronno.it.

Sabato 11 novembre

SOLARO – Alle 11, alla biblioteca al Polo di Comunità Regina Elena di via, “Nati per leggere” rassegna di lettura ad alta voce per bambini da 3 a 6 anni. Informazioni e prenotazioni all’email biblioteca.solaro@csbno.net.

GERENZANO – Alle 11, al parco degli Aironi di via Inglesina 51, cerimonia di benvenuto per i bambini nati nel 2022 con la consegna di una pergamena ricordo. Informazioni dettagliate al sito internet www.comune.gerenzano.va.it.

LIMBIATE – Alle 21, al teatro comunale di via Valsugana 1, va in scena lo spettacolo “Le nostre anime di notte” con Lella Costa e tratto dall’omonimo romanzo di Kent Haruf. Informazioni e prenotazioni al sito internet www.teatrocomunalelimbiate.it.

Domenica 12 novembre

CESANO MADERNO – Dalle 8 alle 20, in via Dante e piazza XXV Aprile, torna la nuova edizione della “Fiera dei Mercanti”. Informazioni al sito internet www.comune.cesano-maderno.mb.it.

SARONNO – Alle 11, nella cornice storica di villa Gianetti in via Roma 20 e in occasione del Festival lirico “Casta Diva”, si terrà una conferenza concerto su “Rossini e la canzone napoletana”. L’ingresso è libero.

BOVISIO MASCIAGO – L’associazione Baule Verde propone una passeggiata guidata nel centro storico di Masciago in occasione della “Festa di San Martino”. Maggiori informazioni all’email bauleverde@gmail.com.

ORIGGIO – Ultimo giorno per visitare la mostra di Vincenzo Balena “La memoria della materia”, allestita a villa Borletti in via Dante 63. Orari dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 19, informazioni al sito www.comune.origgio.va.it.

BELLANO – Nella cornice di Spazio Circolo, in via Alessandro Manzoni 50, ArchiViVitali in collaborazione con il fondo ambiente italiano presenta la mostra “Volti, la pittura italiana di ritratto nel XX secolo” a cura di Luca Beatrice e ideata da Velasco Vitali. La mostra rimarrà aperta fino domenica 12 novembre, per informazioni e orari si può consultare il sito internet www.archivivitali.org/2023/06/30/volti-la-pittura-italiana-di-ritratto-nel-xx-secolo/.

SARONNO – Alle 17, al teatro Giuditta Pasta di via I° maggio (in foto), “Le Nuove Proposte” presentano “The Master of musical 2.0” alla scoperta del fantastico mondo dei musical con band dal vivo. Prevendite online www.teatrogiudittapasta.it.

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Gerenzano, a Villaggio Amico un’iniziativa per vivere in prima persona gli effetti di Alzheimer e demenze

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GERENZANO – Mettersi nei panni delle persone affette da disturbi neurocognitivi (Alzheimer e demenze) e vivere la loro condizione. È ciò che avverrà sabato 11 novembre a Villaggio Amico, comunità sanitaria di Gerenzano, nel corso del laboratorio esperienziale “Nel cuore della demenza”. Un modo per vivere in prima persona gli effetti della demenza ed apprendere in maniera efficace le modalità più adeguate per essere di supporto nella cura.

Durante il laboratorio, familiari, caregivers e operatori sanitari – guidati dalla psicologa Caterina Pacenza – saranno equipaggiati con dispositivi che alterano i loro sensi, e cercheranno di portare a termine semplici compiti della vita quotidiana. Ciò permette di sperimentare in prima persona le difficoltà sensoriali, fisiche e cognitive che le persone con disturbo neurocognitivo devono affrontare quotidianamente e di usare a loro volta questa esperienza per fornire una migliore assistenza centrata sulla persona.

“Il laboratorio nasce dalla riflessione di come sia difficile occuparsi delle persone con un disturbo neurocognitivo dal momento che non si conosce ciò che affrontano quotidianamente. – commenta la dottoressa Caterina Pacenza – Quando ci prendiamo cura di qualcuno empatizziamo con quella persona perché ci è capitato di provare il suo stesso stato d’animo o la sua stessa sofferenza e quindi comprendiamo la sua condizione. Nel caso dei disturbi neurocognitivi ciò non è possibile né per i caregiver professionali, né per le famiglie che si prendono cura dei propri cari. Il laboratorio è quindi una formazione esperienziale che ha lo scopo di umanizzare la malattia e aumentare l’empatia”.

“Da sempre Villaggio Amico, sia come Nucleo Alzheimer d’eccellenza che come Comunità amica delle persone con demenza di Gerenzano, è impegnato nel fornire strumenti all’avanguardia per l’assistenza alle persone affette da demenza e il supporto a familiari ed operatori. – commenta Marina Indino, direttore generale di Villaggio Amico– È per questo che abbiamo fortemente voluto questo progetto esperienziale che, attraverso un metodo innovativo e scientificamente provato, possa essere di concreto supporto nel percorso di cura alla persona. Villaggio Amico dà la possibilità di sperimentare questo percorso in forma gratuita a familiari e professionisti sanitari che si prendono cura delle persone con demenza al domicilio e nelle tante Rsa del territorio, certi che esperienze come questa siano la chiave per un’assistenza sempre più di qualità incentrata sulla persona.”


Gerenzano, domenica la pulizia della città con i rioni

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GERENZANO – Domenica 12 novembre i rioni chiamano a raccolta i propri abitanti per ripulire le strade della città. L’appuntamento è per le 8.45 in municipio, dove i volontari scatteranno una foto tutti insieme prima di dividersi per la città: il rione Burghett pulirà la zona Parcheggio bar Buongustaia, il rione Funtan si occuperà di piazza XXV Aprile, il rione Gio’ da Val si concentrerà su Piazza De Gasperi, il rione Madunina pulirà la zona del parchetto Via Firenze, mentre il rione San Giacum andrà alla chiesetta San Giacum e il rione Tupìni in via Berra (altezza poste).

L’iniziativa, patrocinata dal comune di Gerenzano, è rivolta a tutti, grandi e piccoli, e fa parte del progetto Ambientiamoci, che si occupa da tempo di sensibilizzazione verso la tematica ambientale.

(foto archivio)


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Gerenzano, verrà piantumato un tiglio in omaggio ai nuovi nati

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GERENZANO – Nella giornata di domani, 11 novembre alle 10.30, al Parco degli Aironi si svolgerà, in collaborazione con la cooperativa Ardea Onlus e l’Associazione I colori di Gerenzano, la piantumazione di una pianta di tiglio selvatico in omaggio ai nuovi nati del 2022.

L’evento vedrà come protagoniste le famiglie dei nuovi nati che posizioneranno nel terreno il paletto con la targhetta, sarà altresì consegnata una pergamena per ogni bambino.

“Piantare e dedicare un albero – Spiega l’amministrazione nella lettera inviata a tutte le famiglie dei nuovi nati – ai piccoli vuole essere un segno di accoglienza per i nuovi arrivati e le loro famiglie e un augurio gioioso per un futuro rigoglioso e ricco di opportunità.”

La cerimonia si svolgerà anche in caso di maltempo.


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